Tra business e leisure: Urban Hive Milano

Tra business e leisure: Urban Hive Milano

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Interior design: studio Vudafieri-Saverino Partners

Interior Contractor: Concreta srl


Urban Hive Milano è un modo diverso di intendere il tempo nel cuore di Brera. Lo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners, infatti, ne ha ridisegnato ambienti e funzioni per definire un nuovo concept di urban hotel che diventa un punto di riferimento per i viaggiatori e uno spazio aperto e polifunzionale per la città.

Urban Hive Milano: a new home away from home.

Luoghi confortevoli, dove sentirsi a casa, che si contaminano con la città e che sanno rispondere ai nuovi bisogni: unendo business e leisure, aree coworking e proposte per il fitness e il relax. L’evoluzione contemporanea del concetto di ospitalità cambia il modo di pensare e progettare gli hotel. Non più spazi a sé, ma ambienti ibridi e polifunzionali, in cui vivere esperienze.

Espressione del dinamismo di Milano e di un design eclettico e funzionale, Urban Hive nasce dal restyling dello storico hotel Carlyle Brera, lungo Corso Garibaldi. Il progetto di riqualificazione – che ha riguardato il concept, gli spazi comuni e 97 camere e suites distribuite su 7 piani – è stato affidato allo studio di architettura Vudafieri-Saverino Partners, con sede a Milano e da dieci anni anche a Shanghai.

Il concept dell’Urban Hive Milano

Il concept di Tiziano Vudafieri e Claudio Saverino ha dato vita a un luogo dal mood informale, pieno di colore e personalità, in cui convivono i simboli del passato e l’anima moderna di Milano. Le scelte per il progetto d’interni e per la soft decoration reinterpretano in chiave contemporanea la tradizione del design “alla milanese”, citando l’elegante modernità senza tempo delle opere dei Maestri del dopoguerra, oltre ai miti e ai simboli della città, dalla Madonnina al Bar Basso.

Urban Hive è stato infatti concepito per trasformarsi in social hub, in un continuo scambio tra ospiti e cittadini grazie a numerosi servizi che si aprono al pubblico: dalle aree coworking multifunzionali alle meeting rooms, dagli eventi culturali ai business lunch e agli aperitivi proposti al Portico84 Cafè&Bar, con i tavolini posizionati anche sotto i portici di Corso Garibaldi.

Concreta si è occupata della realizzazione degli arredi delle 97 camere e suites.

Di particolare impatto e di grande profondità concettuale è stato il lavoro di ridefinizione delle 97 camere e suites dell’hotel dall’atmosfera ricercata da parte di Vudafieri-Saverino Partners. L’accurato studio sul colore ha dato vita alla scelta di tre palette differenti che si alternano sui piani delle camere – rosa terracotta, verde menta e celeste – e che nelle stanze contrastano rispettivamente con i tendaggi in color blu di Prussia, arancio Persia e giallo Ambra. Gli architetti hanno progettato gli arredi: dai letti alle testiere in legno con inserti in metallo, dai comodini alle librerie e scaffalature.

I riferimenti ai simboli più iconici di Milano, la moquette dal patchwork geometrico e dal fascino vintage lungo i corridoi, il dialogo tra superfici e rivestimenti, riflettono una scelta d’interior studiata su misura riflettendo un progetto che, anche attraverso le declinazioni del design delle camere, rispecchia le due anime della milanesità contemporanea: il mondo del business e quello della creatività, di cui il quartiere di Brera è il simbolo per eccellenza.

L’intervento di Concreta si è sviluppato anche nelle aree comuni.

Al piano terra lo studio Vudafieri-Saverino ha optato per comodi divani colorati su un parquet in rovere chiaro, luci soffuse, librerie in legno, oggettistica pop, grafiche e illustrazioni rendono l’ambiente caldo e accogliente, creando un’atmosfera elegante e rilassata. Intenso e di grande impatto estetico è il tono del blu Pavone scelto per tutti gli spazi comuni, come la lobby, trasformata in punto di incontro per ospiti e cittadini: per un appuntamento di lavoro, un cocktail o un caffè al bar, dove spicca il bancone semi-circolare in noce canaletto, con il top in marmo e finiture in ottone, disegnato dagli architetti con motivi geometrici a losanghe che richiamano la nuance cromatica delle pareti. La reception non è più il fulcro della hall, ma parte della stessa, unendo funzioni come quella di lounge bar e spazio per eventi. Mentre, per allenare corpo e mente, il piano – 1 è dedicato all’area fitness.

Uno dei concetti chiave dell’intervento è il modo con cui lo studio Vudafieri-Saverino Partners ha ridisegnati gli spazi dedicati al co-working. L’hotel ha adottato una visione circolare dell’uso degli ambienti comuni, in modo da valorizzare la superficie per dare differenti destinazioni d’uso nel corso della giornata.

L’obiettivo di Vudafieri-Saverino Partners è stato quello di creare una struttura lifestyle, integrata con il contesto, per definire un nuovo affaccio nel cuore di Milano che potesse offrire esperienze e in cui, attraverso l’architettura e il design, i viaggiatori riuscissero a sentirsi parte di una comunità locale.

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