Il post perfetto, ovvero come massimizzare la visibilità sui social

Il post perfetto, ovvero come massimizzare la visibilità sui social

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Identikit del post perfetto

Se un tempo bastava una frase sintetica e un link per generare post in grado di attirare l’attenzione degli utenti dei social media, ora questo non vale più. La presenza capillare delle aziende sui social network, infatti, sovra stimola gli utenti, che risultano sempre meno attenti ai contenuti dei post. Le varie piattaforme social, inoltre, rendono necessaria l’ottimizzazione dei vari post in base al social su cui li si sta pubblicando. Cosa fare allora?

L’azienda My Clever Agency ha fornito qualche consiglio e tecnica per generare post che siano efficaci.

LinkedIn

LinkedIn è una piattaforma dedicata ai professionisti; il post, quindi, deve riguardare l’attualità, essere informativo e rilevante. Il testo deve essere breve, ma stuzzicare la curiosità del lettore che andrà a visualizzare l’intero articolo cliccando sul link collegato. Utile sarà, inoltre, concludere il post con una domanda, per stimolare le risposte da parte degli utenti.

Blog

Come per gli articoli di un giornale, anche i post sul blog devono avere un titolo che catturi l’attenzione del lettore. Ricordatevi sempre di inserire la parola chiave nel titolo, nonché nel primo paragrafo che deve anche riassumere il contenuto del post. Importante sarà accompagnare il post con un’immagine o un grafico, in quanto un contenuto visuale è in grado di richiamare maggiormente l’attenzione dei lettori. Inserite anche dei link ad altri articoli presenti nel vostro blog e collegati con l’argomento trattato e non dimenticate di inserire i bottoni per la condivisione sui social.

YouTube

Sebbene YouTube sia un canale di condivisione per video, anche qui i post seguono regole ben precise. Ovviamente anche qui vale la regola con un titolo accattivante raccoglierà maggior successo rispetto a un altro meno stimolante; lo stesso titolo, inoltre, dovrà essere usato per nominare il file che si caricherà su YouTube, in quanto i motori di ricerca lo indicizzeranno più facilmente. Nella descrizione del video andrà utilizzata anche la parola chiave, nonché una call to action a visitare il sito aziendale,. Per migliorare il posizionamento del video nei risultati di ricerca, sarà importante anche aggiungere i tag nell’apposito spazio.

Facebook

Per il più noto social, i post devono riportare una descrizione breve e accattivante di quello che sarà il contenuto dell’articolo che verrà linkato, ovviamente correlato a un’immagine collegata all’argomento trattato. L’orario di pubblicazione dei post, poi, non dovrà essere per forza quello di apertura dell’azienda, ma quello in cui gli utenti importanti per l’azienda sono attivi.

Twitter

Sebbene in Twitter si abbiano a disposizione solo 140 caratteri, la grammatica non adnrà mai sacrificata. Inserire una call to action per stimolare il lettore sarà di grande aiuto, come aggiungere un’immagine o porre una domanda.

Google +

Gli utenti di Google + sono meno propensi a commentare un post rispetto a quelli su Facebook, quindi se un post genera commenti e condivisioni sarà importante interagire nella discussione. Se si menzionano persone o brand, è bene taggare questi ultimi: gli utenti taggati riceveranno una notifica e si avrà maggiore possibilità di ricevere un commento. Trovare community collegate o rilevanti per il proprio prodotto e contribuirvi attivamente amplificherà l’engagement.