Pragelato, un progetto a tutto tondo
Il “Magic book” di Pragelato e l’esperienza del padre del progetto, Charles Fessel, hanno ispirato e motivato una squadra di progettisti e operatori che ha portato a termine il cantiere di Pragelato Village Resort per le Olimpiadi di Torino 2006. Una grande sfida, quella di Pragelato. per Concreta e per l’equipe di professionisti che ci hanno affiancato nella progettazione di questo grande lavoro, dando vita a opere uniche e di rara bellezza, conservando le tipologie tipiche dell’ambiente montano con l’inserimento di alcuni elementi moderni. Un team affiatato di architetti e progettisti ha lavorato sinergicamente, in relazione ai ristrettissimi tempi, plasmando un’equipe di professionisti e artigiani preparati e qualificati per portare a termine una struttura di così grandi dimensioni. Un’avventura non senza emozioni e colpi di scena, rafforzata però da una grande collaborazione, una tamburellante gara contro il tempo e le aspettative del cliente, ma entusiasmante nello stesso tempo per i risultati ottenuti. Il tutto arredato seguendo un filo conduttore nella forma degli arredi.
Il progetto d’interni del Pragelato
Si tratta di un intervento di progettazione di interni del Pragelato rivolto ad una struttura alberghiera di alto livello, gestita da un operatore internazionale. È stata inaugurata in occasione delle Olimpiadi di Torino 2006. Il progetto riguarda tutti gli spazi comuni, 3 suites, 205 chalet, un centro benessere e un’area bambini. In particolare gli spazi comuni sono composti da 2 ristoranti, taverna, bar après ski, sale meeting, lounge area, cinema, due negozi e un bar per servire anche i clienti della funivia di collegamento tra Pragelato e Sestrière. La particolarità di Pragelato, e in generale dei luoghi di montagna, di essere distribuita sul territorio in frazioni e piccole borgate, che hanno una storia e una tradizione distinte, è stata l’osservazione stilistica principale da cui è partito il concetto progettuale. La ricerca delle peculiarità nascoste tra i sentieri dei villaggi di Allevè, Villardamont, la frazione di Plan, il Pian dell’Alpe, sono state l’ispirazione dietro le scelte di limitare le scelte dei materiali a semplici essenze di abete e larice, alla pietra grigia e agli intonaci grezzi, ma di trattarli e formarli diversamente, con risultati di stratificazione compositiva architettonica e formale delle aree di intervento. Si è inteso riconoscere una personalità e un impatto visivo unici a ogni area del Pragelato, creando scene dinamiche per riunirsi e angoli in penombra per rilassarsi, inserendo elementi artigianali di tradizione locale in chiave moderna e usando semplici elementi naturali come le pigne, i tronchi e i rami per completare il tessuto decorativo. Partendo dagli elementi citati sopra e da una ricerca fotografica e iconografica delle tradizioni, dopo la visita di mercati e negozi locali nei dintorni di Sestriere e Briançon, si è iniziato a formulare schizzi e idee a mano libera per gli arredi che sono state trasformate in esecutivi progettuali dalla Concreta. Ogni arredo del Pragelato è stato costruito in falegnameria con controlli e visite settimanali dei prototipi, delle campionature di materiali e accessori. Le zone sono state premontate e pre-oliate in laboratorio in scala 1-1 che ha consentito un controllo qualità prima dei montaggi in cantiere. Il Concept Design delle parti comuni del Pragelato, rifacendosi alla tipica conduzione familiare piemontese degli alberghi alpini, riporta quell’effetto di accoglienza avvolgente con arredi in legno e colori caldi che danno il senso del luogo.
L’ingresso del Pragelato, ovvero la “Hall principale” rispecchia questa filosofia di design” abbracciando gli ospiti grazie d un esperto utilizzo di materiali quali il larice spazzolato ed oliato per il bancone reception e per i mobili della lobby che rispecchiano un soggiorno più domestico, divani poltrone e pouff imbottiti con proporzioni degli arredi domestici. Il pavimento è in mosaico di luserna mista spazzolata in formato grande, gli intonaci, come nella quasi totalità delle aree, sono lasciati grezzi, frattazzati o con stabiliture medie e rivestiti con calce liquida e pigmenti minerali,questo per consentire una maggiore traspirazione delle pareti. Nelle aree piu prestigiose del Pragelato quali le sale meeting, le suites, ed il ristorante à la Càrte si è utilizzato l’arriccio di calce steso a cazzuola che conferisce alle superfici trattate un carattere più ricco caratterizzato da effetti di chiaro scuro che ricordano la seta.
Dalla reception si dipartono i locali a più vasta fruizione del Pragelato: il ristorante “La Tuccia” a cui è collegato il “Giardino d’Inverno” e lo skibar “Il Ritrovo”. La progettazione per “La Tuccia” del Pragelato si è ispirata ai layout dei locali alpini situati sulle piste da sci di alta montagna, proponendo raccolte salette con riferimenti alla tradizione della lavorazione del legno e ambienti piu aperti e spartani per pranzare durante la pausa sci. Questo ristorante del Pragelato possiede un duplice utilizzo. Alla sera ospita il ristorante a bouffet, ma anche il servizio à la carte con piatti cucinati al momento dentro l’area preparazione showkitchen. Il disegno del ristorante di Pragelato riprende quello della reception ed anche in questo caso è stato utilizzato il larice spazzolato e oliato. Oltre al banco cucina show sono state progettate delle aree per il servizio flessibile. Quella centrale con un tavolo ovale a disegno per presentazione appoggiato su un retrobanco refrigerante verso la parete interna. Completa un’area per l’appoggio e l’esposizione di pane e dessert dotata di una porta in legno ad ante scorrevoli per separare quest’area in occasione di grandi eventi. Le zone più interessanti dal punto di vista dell’esperienza dell’ospite sono le due salette situate ai due angoli opposti della sala. Qui si è scelto di formare due ambienti più appartati con affacci sul ristorante. I materiali di rivestimento di pareti e pavimenti sono in assi di abete recuperati e cerati. I tessuti utilizzati richiamano i colori tradizionali locali: giallo e rosso abbinati in una sala e giallo e verde in quella che si affaccia verso le montagne della Valtroncea.
Dal ristorante del Pragelato si accede direttamente a una sala del piano superiore dov’è stata creata un’area bambini dedicata al gioco. Corredata da mobili bassi e scaffali attrezzati di produzione industriale dal design moderno e semplice e caratterizzata da una decorazione murale avvolgente l’intero spazio, rappresentante scene di gioco nella neve di bambini.
Completa il ristorante del Pragelato il “giardino d’inverno”: area vetrata divisa in zona con panche e tavoli ad altezza standard per clienti esterni provenienti dalla seggiovia e una area con tavoli bassi in legno scuro e poltroncine in paglia intrecciata per le colazioni dei clienti dell’hotel del Pragelato. Infine un’area “Lounge” collegata alla reception del Pragelato, ma con divani di piccole dimensioni e tavoli di appoggio bassi. In questa zona si è voluta creare un’atmosfera più informale mescolando i diversi stili di arredamento delle terrazze e verande. I tessuti sono floreali e vivaci. La veranda dà sulla terrazza attrezzata con panche e tavoli in legno grezzo, poltroncine prendisole ed un bar per il servizio bevande.
Skibar Il Ritrovo del Pragelato: l’impianto si sviluppa in doppia altezza con rivestimento di pareti e soffitti in tavolato di larice con capriate estetiche. I due piani sono collegati da una scala in legno appoggiata a due tronchi d’abete. Al piano terra si trova un grande bancone su disegno in legno di abete recuperato. Questo è il luogo per socializzare e divertirsi, per mangiare e bere, con servizio ottimo e scorci interessanti. Il camino a legno è rivestito in pietra e circondato da divani bassi e profondi dalla struttura informale. La pedana di ballo è in legno con angolo di tavolini e poltrone piccole per meeting informali e caffè. L’area è aperta verso l’alto tramite una balconata con ringhiera in ferro battuto che prosegue lungo la scala. Un grande lampadario chandelier in ferro è sospeso dalle travi a vista e crea un senso teatrale tipico dei grandi hotel tradizionali locali.
Pan Benì: si accede dall’esterno del Pragelato per dare maggior senso di privacy. È un ristorante confortevole e tranquillo, non rustico ma moderno. Le sedute e i tavoli bassi sono la caratteristica principale del design di questo ristorante, scelta introdotta dal management dell’hotel. Si cena solo alla carta seduti sulle poltrone: è questo il lusso del ristorante piuttosto che la decorazione. La boiserie che riveste le pareti è in pannelli di abete tinto scuro con cornice in aggetto che nasconde l’illuminazione indiretta verso le installazioni artistiche alle pareti.
La Taverna del Pragelato: il piano interrato è stato concepito come vineria per degustazione, ma anche grillbar e cene informali. Il locale è moderno, ma riprende la tradizione della pietra e del cotto. Le pareti sono interamente rivestite in pietra posata a secco, i pavimenti sono in grès tipo cotto con disegno a riquadri. Gli arredi sono in rovere, essenza tipica delle botti, tinto scuro per gli arredi e tinto chiaro per la cantina climatizzata, al fine di esaltare il colore delle bottiglie. La taverna ha l’ingresso rialzato rispetto al locale principale. Attraverso una breve scalinata in pietra si accede ad un ampia zona con grandi tavoli, un’isola per la presentazione dei piatti ed un banco bar. La decorazione degli arredi è moderna, minimale, si è utilizzato il tradizionale motivo a croce per riportarlo sulle panche, sui tavoli e sulle ante. Al primo piano dell’edificio principale sono situate le sale riunioni, gli uffici direzionali dell’hotel, una sala lounge e un cinema privato per 40 persone.
La “zona Lounge” del Pragelato è corredata da divani informali modulari e componibili. Il pavimento in grès porcellanato ad imitazione di tavole di legno spazzolato di due tonalità: marrone scuro e nero. L’elemento più caratterizzante del locale è il banco bar composto da una griglia di tronchi di abete naturale squadrati e tagliati di testa. Il piano è in vetro nero.
Le “sale meeting” del Pragelato si trovano sul corridoio che porta alle suites e sono caratterizzate da finiture simili, la più grande ha una parete divisoria centrale che consente un uso flessibile della stanza. La parete è decorata con una fotografia di un paesaggio locale. Gli arredi sono flessibili per consentire l’utilizzo delle sale per riunioni, conferenze e video proiezioni. Sono dotate di tendaggio completamente oscurante azionato elettricamente. L’impianto tecnologico è costituito da un videoproiettore con schermo al plasma e impianto sonoro nascosto nel controsoffitto. Spa mineralia del Pragelato: è un ambiente progettato con forti richiami alla natura per creare un senso di comfort e benessere relativo all’esperienza del relax in ambienti di montagna. Si è pensato di unire il concept nord europeo delle saune e dei bagni kneipp con l’uso di materiali più freddi come il rivestimento in mosaico tipo pietra grigio- argento per la grande parete della piscina, all’idea più orientale di percorso dei sensi e meditazione, usando il mosaico oro per il bagno turco ed il bronzo per le docce. Nella piscina di trattamento abbiamo usato un mosaico in vetro color verde per dare un senso di contatto con i colori delle montagne che entrano come riflesso dalle vetrate. Il verde è stato utilizzato all’interno delle docce a spirale in contrasto con il bronzo dell’esterno. Oro bronzo e argento sono un vago richiamo al tema delle Olimpiadi unito al verde e dalle decorazioni in legno naturale sistemate in tutti gli ambienti. In particolare sono state create due sculture di rami a bordo piscina, tronchi di betulla alti 250 cm usati come quinte scenografiche nella palestra e nelle zone hammam, tronchi scavati di abete con decorazione di corteccia e candele profumate all’essenza di ginepro, pigna, liquirizia e camomilla. La reception è arredata da un desk di accoglienza progettato su disegno dove si è utilizzato il corian bianco ghiaccio per il piano che richiama come forma dinamica una pista da sci. L’essenza usata è il rovere sbiancato decapato bianco, per esaltare il senso di tranquillità e complementarietà dei materiali. Alle spalle del banco reception sono state inserite delle vetrine per il merchandising della spa e un’area di attesa con un divano basso rivestito in tessuto resistente all’acqua nei colori bianco verde e marrone. Completano la decorazione dei pannelli di cera bianca con inserti di legni e bacche naturali per richiamare le sculture naturali formate dalla neve ghiacciata nei boschi. Nella zona relax sono state inserite delle chaise longue che guardano verso l’esterno e verso il camino a legna. La decorazione è semplice e costituita da tronchi scavati e da fascine di legna attorno al camino. L’illuminazione generale è più morbida rispetto al corpo centrale e sono state progettate lampade a parete rivestite in legno per completare l’illuminazione a soffitto costituita da downlights dimmerabili.
“Le suites” del Pragelato sono state progettate come completamento del resort. L’idea degli interni è stata di rendere gli ambienti molto intimi e privati, creando percorsi interni di scoperta e sorpresa, interpretando gli elementi architettonici della mansarda degli chalets tipo il tetto in legno a vista e le finestre piccole con davanzali interni profondi. Usando le aperture previste dal progetto architettonico come punti di ingresso di luce e di affaccio sulle viste del Monte Albergian e del Pian dell’Alpe, si è creata una stratificazione tridimensionale degli arredi, dei tessuti e degli accessori. Partendo proprio dalle aperture abbiamo pensato di rivestire le finestre e i muri con pannellature orizzontali in legno per creare un guscio interno caldo e protettivo. Abbiamo unito al larice oliato e spazzolato la pietra grigia spaccata per creare dei prospetti interni e includere l’apertura dei camini. Gli arredi e gli accessori sono stati pensati con tre temi di colore suggeriti dalle Olimpiadi, il fuoco della fiamma olimpica, l’azzurro ghiaccio della neve e i metalli preziosi delle medaglie. Gli arredi sono stati progettati in modo contemporaneo, ma classico con essenze di rovere tinto noce scuro nella suite oro, tinto miele dorato nella suite ghiaccio e sbiancato nella suite fuoco. Abbiamo usato lampade di produzione francese con paralumi in tessuto unite a lampade decorative di Blue Nature con stelo in rami e pietre. Particolare cura nei dettagli del letto, che ha una testata imbottita in tessuto con cornice in legno retroilluminata e lampade di lettura. Il sacco è in lino bianco con bottoni in madreperla, riscaldato da una coperta di cachemire e decorato da uno scaldapiedi in pelo naturale. Cuscini con sottili decorazioni diversi in ogni suite completano gli strati. Un’ altra area di scoperta è l’ambiente bagno, diviso in tre aree separate da porte scorrevoli. Il design è moderno e essenziale, ma la tecnologia è di alta gamma. Le vasche idromassaggio sono free-standing con televisore LCD e un sistema sonoro integrato con la camera da letto. Gli accessori moderni e raffinati danno un tocco glamour e internazionale.