Domani si festeggia la Repubblica Italiana
La Festa della Repubblica Italiana si festeggia ogni anno il 2 giugno, a commemorazione dei due giorni del lontano 1946 durante i quali si tenne il referendum con il quale gli italiani venivano chiamati alle urne per esprimersi sulla forma di governo da dare all’Italia dopo la caduta del fascismo e la fine della guerra, quindi se continuare con la monarchia o scegliere la Repubblica. Con poco più di 2.000.000 di voti di scarto, quindi, gli Italiani facevano nascere la Repubblica Italiana, mandando all’esilio i Savoia.
Già prima della nascita della Repubblica Italiana, comunque, a giugno veniva festeggiata l’Italia: la prima domenica del mese, infatti, veniva celebrato lo Statuto Albertino.
La Festa della Repubblica Italiana può essere paragonata al 14 luglio francese (giorno del 1789 in cui i francesi presero la Bastiglia) e al 4 luglio statunitense (giorno in cui nel 1776 venne firmata la dichiarazione d’indipendenza). Questa importante celebrazione non viene ricordata solo in Italia con la rivista, o parata, delle forze militari italiani, ma anche presso le nostre ambasciate presenti in tutto il mondo vengono tenuti dei festeggiamenti a cui sono invitati i Capi di Stato dei Paesi ospitanti.
La prima parata militare si è tenuta per la via dei Fori Imperiali di Roma nel 1948; l’anno successivo, con l’ingresso dell’Italia nella Nato, si tennero 10 riviste ufficiali in tutto il Paese. Solo nel 1950, però, la parata assunse un tono ufficiale venendo inserita nel protocollo delle celebrazioni.
Uno dei momenti fortemente simbolici è la deposizione, ai piedi del monumento del Milite Ignoto, di una corona di alloro presso l’Altare della Patria a cui prendono parte tutte le Forze Armate, le Forze di Polizia e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana. Nel 2004, inoltre, l’allora Presidente della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi, ordinò che alla parata prendessero parte anche il Corpo della Polizia Municipale di Roma in rappresentanza delle Polizie Locali d’Italia e il personale della Protezione Civile. Inoltre alla rivista partecipano anche alcune delegazioni dell’Onu, della Nato, dell’Unione Europea e rappresentanze di reparti multinazionali.
Nel pomeriggio la cerimonia prosegue nei giardini del palazzo del Quirinale con esecuzioni musicali da parte di vari gruppi bandistici del paese.
Una tradizione in stile italiano, quindi, come italiano è lo stile di Concreta.