Caldo e accogliente, sobrio ed elegante… Ecco il nuovo Bivio!
Si presenta così ai suoi ospiti l’hotel Bivio, situato nella centralissima via Plan a Livigno. Concreta ha seguito qualche anno fa il restyling degli arredi e il risultato è stato un ambiente nuovo e deciso. L’atmosfera è avvolgente, moderna ed invitante. L’ingresso del Bivio è dominato dal bar, dove il protagonista dell’arredamento è il legno di pino lariccio chiaro che richiama in modo molto forte le origini di montagna di questi luoghi. Uno spazio aperto, dove le grandi vetrate accentuano la luminosità e permettono un’ampia visuale sulla via Plan, la via dello shopping livignasco. Il tocco di eleganza del Bivio è dato però dalle vetrate sul soffitto, che illuminano tutto l’ambiente sottostante. Il piano buffet è posizionato al centro del grande ingresso, ed è rigorosamente “a vista”. Questo permette un maggiore coinvolgimento, si crea così un rapporto più stretto con i clienti: ogni minimo particolare è studiato per coinvolgere, per creare un’atmosfera unica, in modo che chiunque entri in questo ambiente ne venga immerso, e si senta totalmente partecipe. Il caminetto, posto al centro del salone dell’hotel Bivio, è il particolare dell’arredamento più unico, poiché è strutturato in modo che, da qualsiasi angolazione lo si guardi, sembra sempre posizionato di fronte. La zona ristorante del Bivio – o sala bistrot – è caratterizzata da un’atmosfera molto sobria ed è anch’essa molto luminosa, dove il materiale scelto è sempre il legno di pino lariccio. In questa sala del Bivio è costante l’accostamento tra presente, richiamato dalla modernità e dalla pulizia delle linee, e il passato, ricordato dagli antichi oggetti agricoli appesi alle pareti, oppure dai quadri che ritraggono una Livigno antica e solitaria. La sala gourmet del Bivio, invece, ha un’ ambientazione molto elegante e particolare, data dalla forma ovale e dai rivestimenti in legno che accentuano il contrasto con la modernità dell’arredamento circostante. Ambienti esclusivi ed accoglienti, ogni particolare ha un duplice scopo: fornire al cliente una ambientazione ricca, interessante ed elegante, senza però allontanarsi da quelle che sono le radici di un territorio di montagna, senza snaturare le origini di un albergo che ha racchiusa una storia fatta di immagine e di design. Un’eleganza raffinata, che riesce ad unire nello stesso contesto il mistero dell’antico e il fascino del nuovo, l’armonicità del passato e le linee decise dei materiali moderni. La ricercatezza, l’accuratezza nella scelta dei particolari, la cura di ogni minimo dettaglio, sono questi gli ingredienti per rendere un ambiente differente, fuori dai soliti schemi, per la realizzazioni di nuovi spazi, atti all’accoglienza, per un restyling di sicuro successo, così si presenta il nuovo albergo Bivio ai suoi clienti. L’intervento di ristrutturazione degli spazi comuni dell’hotel Bivio di Livigno ha comportato come fondamentale questione progettuale il confronto con la struttura esistente, avente una propria storia, una propria immagine consolidata nel tempo. Il turista e cliente cerca e riconosce nella tradizione tipica di Livigno atmosfere suggestive dal sapore antico, legate all’uso di materiali naturali quali il legno e la pietra grezzi, i tessuti e tendaggi caldi e colorati, i corpi illuminanti dalla luce morbida e avvolgente. Volontà del cliente e dei progettisti, assunte come imprescindibili le caratteristiche del sito di intervento, e divenuti necessari nuovi adeguamenti di ordine distributivo e funzionale, è stata quella di riuscire a riorganizzare gli spazi nel segno della contemporaneità, nel rispetto però del carattere e delle specificità della struttura esistente e della sua storia. La storica sala ristorante dell’albergo Bivio diventa oggi un elegante ristorante gourmet, la forma geometrica irregolare precedente ha dato lo spunto progettuale per l’introduzione di un chiaro elemento identificante e simbolico, un ovale, forma planimetrica che ordina e raccoglie a sé gli spigoli disordinati delle murature esistenti. Pavimenti, boiserie, controsoffitto, tutto è in legno e le superfici sono nette, i tagli architettonici decisi. Si veda ad esempio la gola perimetrale del controsoffitto ovale, dalla quale scende l’illuminazione radente alle pareti e nella quale scompaiono i tendaggi, soffici e leggeri che, in contrasto con la forte matericità del legno, sono scorrevoli e possono delimitare tutto il perimetro della sala gourmet. L’ingresso del Bivio assume una nuova posizione rispetto alla precedente, più consona e diretta sulla zona hall-ricezione, che ora diventa più importante reinventando uno spazio precedentemente adibito a sala relax conversazione. In questo spazio dell’hotel Bivio si è mantenuto, previo nuovo trattamento sbiancante, un antico controsoffitto in legno di cirmolo; una pedana rialzata in legno ospita il banco reception del Bivio, anche questo restaurato, e nuovi mobili rivestiti in pelle con bordature a contrasto. Una parete interamente rivestita con legno antico a travi orizzontali, elemento formale portante della nuova disposizione funzionale, dalla zona taglia in senso longitudinale i diversi spazi dell’albergo Bivio e si propone come hall ricezione, porta al vano scale per l’accesso ai piani superiori ed alla nuova zona bar-ristorante orientata sulla strada centrale al paese. Questa parte dell’albergo Bivio ha subito un radicale mutamento funzionale, dovuto all’esigenza di superare il tradizionale concetto di sala bar-ristorante in favore di un nuovo spazio in cui un’isola centrale diventasse il fulcro attrezzato per il servizio delle diverse sale da pranzo. Un piano unico di acciaio inox parte riscaldato e parte refrigerato, lungo più di sei metri, diventa protagonista e costituisce il buffet, al quale il cliente accede direttamente secondo la nuova logica del servizio. Un mobile semi circolare con piano e zoccolature in pietra locale con testa finita a spacco, funge da banco bar e banco flambèe, nello stesso tempo accoglie la legna per il termo-camino della zona ingresso. Una moderna vetrina gelati dalla forma circolare e girevole è perfettamente inserita nell’isola funzionale e rivestita in legno, così come in legno, di pino, sono interamente rivestite le diverse sale da pranzo, secondo un disegno pulito ed un preciso lavoro di tessitura con le parti strutturali dell’edificio esistente. Panche, sedie e sgabelli sono imbottiti e rivestiti con tessuti ignifughi e pelle di cavallino, le tovaglie ed i tendaggi ricordano lo stile engadinese, i corpi illuminanti sono semplici, discreti e ben soddisfano l’esigenza progettuale di non avere come protagonisti i corpi illuminanti stessi bensì la luce.