Ma il lusso che colore ha per il designer?
Il lusso e il glamour vanno di pari passo: si potrebbe dire che il primo sia una sottocategoria del secondo. Entrambi i concetti, comunque, non devono per forza essere legati a elementi materiali. Per quanto riguarda i palazzi, per esempio, questo vuol dire che non c’è la necessità che siano ricoperti d’oro per essere considerati lussuosi e sfarzosi, ma risplendere magnifici. Uno studio tedesco ha analizzato le tonalità utilizzate in ambienti considerati lussuosi o associati al lusso. Quello che ne è risultato è che oltre all‘oro, colore classico che rappresenta lo sfarzo, anche il nero, il viola e il rosa vengono considerati dei colori che esprimono il lusso. Secondo gli studiosi che hanno condotto l’indagine, sebbene ci siano colori che mutano nel tempo, seguendo anche le mode del momento, il nero è quello che rimane come punto di riferimento immutabile. Una struttura, per essere lussuosa, dovrà avere equilibrio e armonia nella gestione del colore: questi due aspetti, infatti, faranno la differenza tra una combinazione di colori piacevole e un caos stile discoteca. Da ricordare, poi, il fatto che ogni tonalità può avere effetti differenti a seconda della luce. Il giallo, per esempio, tono che, si dice, sia in grado di migliorare l’umore, rappresenta il sole, ma illuminato da lampade fluorescenti o a basso consumo perde il suo splendore e appare tendente al verdognolo. Anche il rosso è un colore problematico: difficile da usare su larga scala, tende a rimpicciolire gli ambienti. Da non sottovalutare, poi, il fatto che in una stanza ben illuminata questo colore stende un riflesso rosato sugli arredi e accessori, facendo apparire anche la stanza più lussuosa come una camera per ragazzine. Nero, viola, rosa, oro…. tutti colori rappresentanti il lusso. Fate bene attenzione, però, al loro utilizzo!