La nuova frontiera dei temporary restaurant
Dopo i negozi di abbigliamento, da qualche tempo, soprattutto nel Regno Unito, hanno visto la nascita anche i temporary restaurant, ristoranti temporanei che aprono per un giorno o per un mese, in occasione di un evento particolare (una mostra, un festival, una fiera) o per promuovere un nuovo prodotto. Per colpire, oltre alla breve durata in cui sono aperti, sfruttano anche location insoliti, come fabbriche in disuso, officine meccaniche, teatri, nonché chiamano chef blasonati per attirare l’attenzione. Per non parlare di ristoranti aperti nel giorno di chiusura. Come l’apertura temporanea, anche la promozione è veloce: usano, quindi, i social network e il passaparola, per raggiungere il più velocemente quante più persone possibili.
Il temporary restaurant è una pratica che si sta sempre più diffondendo ed è un modo per testare nuovi concept o idee, per promuovere un prodotto oppure per ravvivare la bassa stagione. Uno dei temporary restaurant più di successo è stato lo Steam di Londra, che ha aperto un solo giorno a Covent Garden per la promozione di un forno a vapore della Miele. Il tema era il cibo a calorie zero: lo chef Frederick Forster ha predisposto un menù con cibo prelibato e salutista, mentre un programma di ginnastica stretching pre-pranzo e sedie vibranti hanno permesso ai commensali di bruciare tutte le calorie mangiate. Altri bizzarri temporary restaurant sono sorti sui tetti, in un vagone di un treno, in una loggia massonica, etc.
Come sfruttare i temporary restaurant a proprio vantaggio?
Anche gli hotel possono sfruttra i temporary restaurant per ravvivare la bassa stagione portare qualche guadagno in più, magari proponendo serata a tema, inventandosi il ristorante in un posto insolito, magari in una suite, presso il centro benessere, nella stalla, oppure organizzando lezioni di gastronomia. Un modo per attirare nuovi clienti e fidelizzare quelli vecchi!