Come sono messi gli hotel italiani in quanto alle lingue straniere?
Se lo è chiesto una ricerca di Confimprese Turismo Italia che ha fatto un’indagine per capire quali lingue fossero usate nei 280 siti web dei migliori hotel italiani. Il risultato? Nella maggiorparte dei siti degli hotel italiani di lusso analizzati non esistono in versioni in lingua russa, cinese, araba, giapponese, cinese o portoghese. Vedendo, però, i dati sul turismo, in particolar modo su quello estero, gli hotel italiani farebbero bene ad attrezzarsi per soddisfare anche questo tipo di visitatori che stanno aumentando sempre di più, offrendo la possibilità ai visitatori di esplorare il proprio sito web nella loro lingua madre.
I dati della ricerca, infatti, fanno emergere alcuni ritardi degli hotel italiani, perché com’è noto, il rivolgersi a un possibile cliente nella lingua madre dello stesso può contribuire ad aumentare le prenotazioni, le presenze e i feedback positivi, andando a migliorare la qualità dei servizi, soprattutto se l’albergo in questione è un hotel di lusso. . Partendo dai giapponesi, l’analisi dimostra come questi siano in assoluto la clientela di riferimento degli alberghi di lusso, eppure negli hotel italiani è la lingua meno frequente. Il mercato dei turisti che parlano cinese, portoghese o arabo è in grande espansione e continuerà così anche nel prossimo futuro. Eppure poco più del 20% degli hotel italiani presi in considerazione dall’indagine del centro di studi di Confimprese ha nel proprio sito indicazioni o informazioni in cinese; percentuali che scendono 17% per la lingua portoghese e al 12% per la lingua araba. Circa la metà delle strutture prese in considerazione (135 su un campione di 280 hotel italiani presi in esame) ha nel proprio sito qualche indicazione in lingua russa, ma l’altra metà non ha preso in considerazione nei propri siti nessuna di queste cinque lingue. Le regioni con più alberghi multilingue sono la Lombardia e il Lazio.