Fino a + 300% l’aumento delle tariffe per Expo 2015
ProntoHotel e un pool di associazioni dei consumatori lanciano l’allarme: a Milano i costi degli hotel sono pressoché triplicati durante i mesi di Expo 2015. Uno dei maggiori timori degli organizzatori di Expo si è, quindi, rivelato fondato: secondo un’analisi redatta da ProntoHotel, un motore di ricerca dedicato ai viaggi, infatti, le tariffe delle camere per il mese di maggio, quello di apertura di Expo, sono aumentate considerevolmente , fino a toccare punte del + 300%. Lo studio ha preso in esame un campione di alberghi in diverse zone della città confrontando i prezzi di maggio con quelli di gennaio, al netto delle variazioni stagionali. Quello che ne è derivato è stato un aumento dei prezzi per qualsiasi categoria di hotel e in qualsiasi zona di Milano. Partendo dai 5 stelle in piazza Duomo, che passano dai 200€ di gennaio ai 650 di maggio, passando dai 4 stelle sui Navigli che arrivano a costare 600€ a notte, arrivando agli hotel nella zona della stazione Centrale, che superano i 300€: con Expo 2015 le tariffe aumentano! Anche Altroconsumo, Adoc, Codacons e CODICI hanno collaborato in un progetto denominato HotelExpo per monitorare le tariffe degli alberghi in Milano; confrontando i prezzi delle camere a ottobre e novembre dello scorso anno con quelli di luglio di quest’anno la risposta è stata identica a quella di ProntoHotel: i prezzi sono aumentati! Con l’arrivo dell’Expo l’aumento medio si aggira attorno al 39%, con picchi quasi al 300%. Le associazioni dei consumatori sono preoccupate da queste cifre, in quanto sebbene quest’anno Milano sia la città dell’Expo, nel capoluogo Lombardo arrivano anche persone per altre motivazioni, che siano lavorative o sanitarie. Questa preoccupazione ha mosso anche le associazioni di Federconsumatori e Cittadinanza Attiva, unitamente al comune: è stato, quindi, stilato un documento denominato “Patto per l’Expo” che impegna chi lo firma a giocare pulito nell’accoglienza dei turisti e non solo. L’obbiettivo è quello di evitare aumenti ingiustificati non solo sulle tariffe alberghiere (camere con un arredo fatiscente vendute al costo di una suite), ma anche su beni di consumo come l’acqua o il caffè, ricordando che un cliente soddisfatto torna portando con sé altre persone, uno insoddisfatto ne fa perdere molti di più.