Reputazione online: come farsi aiutare dai social network.
Gestire la propria reputazione sui social network non è facile, come non lo è nemmeno crearsi un piano di marketing efficace e funzionale. La prima cosa da fare quando si è presenti su un social network è quella di ascoltare: ascoltare i concorrenti e i propri utenti, scoprite quello di cui discutono e raccogliete le idee per programmare un calendario di post da pubblicare durante l’anno. Gestite la vostra reputazione pensando alla vostra clientela, siate presenti sui social sui quali è presente la vostra fascia di mercato: se la vostra clientela è business, per esempio, sarà utile essere presenti su LinkedIn piuttosto che su Facebook; il vostro mercato prevalente è quello italiano? Allora lasciate perdere Twitter e concentrati su Facebook. Prima di buttarvi a capofitto sui social network riflettete bene sulla vostra clientela e, quindi, create la strategia di marketing che fa per voi. Sempre riguardo al mercato cercate di adottare un tono e un linguaggio appropriato alla vostra clientela: professionale per clienti business, formale e divertente per una clientela giovane.
Delegate una sola persona a pubblicare un contenuto o rispondete a una recensione, per avere una voce univoca e coerente; al contempo, però, condividete sempre le informazioni con il vostro staff. Cercate sempre, per quanto è possibile, di prevenire le cattive recensioni, risolvendo al meglio eventuali problematiche o lamentele che potrebbero accadere durante il soggiorno di un ospite. Se il danno è fatto, invece, evitate di offrire pubblicamente qualcosa di gratuito, ma cercate di contattare in privato l’ospite scontento e offrirgli qualcosa di gratuito.
Cercate di monitorare il più possibile le conversioni che ottenete dai social, per cercare di capire quale sia la strategia sulla quale vale la pena puntare e quella che, invece, è meglio abbandonare. Ricordatevi di essere sempre sinceri e se la vostra struttura ha una pessima reputazione prima di buttarvi sui social network risolvete i problemi, altrimenti questi si amplieranno a perdita d’occhio.