Non sprechiamola!
È risaputo che negli hotel gli sprechi di acqua sono altissimi. Luca Andriola, esperto in taglio dei costi ambientali ed energetici nel settore alberghiero e consulente di Federalberghi, sostiene che “gli alberghi italiani hanno un consumo idrico tra 500 e 650 litri per presenza, più del doppio rispetto al settore civile”.
Cosa può fare l’albergatore per contenere i consumi idrici? Scopriamolo con il prospetto seguente:
Azioni contro gli sprechi dell’acqua
- Stesura della “Diagnosi ambientale”: è il primo step per definire i consumi idrici delle diverse funzioni e aree dell’albergo;
- Definizione degli indicatori di prestazione ambientale del consumo idrico in base ai quali valutare il posizionamento dell’hotel rispetto ad hotel di pari categoria in termini di litri di acqua consumati per pernottamento di un singolo cliente;
- Definizione del bilancio idrico dell’albergo con quantificazione dei consumi per aree dell’albergo (es.: cucine, piani, piscine, ecc.);
- Analisi delle bollette del servizio idrico nell’ultimo anno per valutare se le tariffe applicate siano congrue;
- Definizione di obiettivi di risparmio idrico (per esempio del 10-20%) senza interventi impiantistici ma attraverso la formazione del personale e del cliente stesso;
- Definizione di un piano d’azione sul medio termine completo di strategie ed azioni da espletare per raggiungere determinati obiettivi ambientali;
- Follow-up delle azioni svolte per capire se gli obiettivi sono stati raggiunti e, in caso di non raggiungimento, per “aggiustare” la strategia.
Le eco-foglie
Questa riduzione degli sprechi dell’acqua, inoltre, potrebbe contribuire al raggiungimento delle eco-foglie. Ma cosa sono? Ecoworldhotel.com è il primo portale di booking on-line di strutture ricettive amiche dell’ambiente, classificate su cinque diversi livelli, o foglie, in base all’impegno ambientale. Per esempio, una eco-foglia è assegnata alle strutture che soddisfino almeno i 15 requisiti obbligatori che Ecoworldhotel ha stilato, tra cui la raccolta differenziata dei rifiuti, l’installazione di lampadine ad efficienza energetica di classe A e l’utilizzo di carta ecologica per la cancelleria. Le strutture ancora più green utilizzano acqua piovana, sono arredate con materiali ecologici, prevedono sistemi di spegnimento automatico delle luci esterne, offrono ai propri clienti le biciclette per gli spostamenti, per citare alcuni esempi. Solo in Italia, negli ultimi 3 anni, si sono affiliate 100 strutture… green.