La ricerca artistica di Matteo Caramelli
Architetto e creativo decoratore per vocazione, Marco Caramelli si esprime nell’informale di opere a grande formato, singolari, originali in armoniosi accostamenti cromatici, in tecniche miste e materiali a volte inconsueti. “La passione per il mondo artistico vive in me da sempre” afferma Matteo Caramelli, anche se solo da giugno 2003, ha affrontato la sua prima mostra personale alla “Vineria” di Tirano, cittadina in cui è nato e lavora. Favorevoli e incoraggianti sono stati i consensi di pubblico e dei collezionisti d’arte. Sono seguite altre esposizioni, concorsi ad “Artisti in Piazza” a Morbegno, al Gran Premio Internazionale di Pittura Contea di Bormio, varie personali e collettive. A dicembre 2006 a Palazzo Guicciardi di Sondrio (sede Bim) erano presenti, alcune delle sue realizzazioni, che hanno trovato collocazione in vari ambienti privati e pubblici.
Le opere di Matteo Caramelli, geometriche e di delicata narrativa pittorica, simbolica, sono elaborazioni di espressionismo astratto, incantesimo grafico, poliedrico, eccentrico. Ci troviamo di fronte a una ricerca di identità evocativa, con l’utilizzo di elementi polimaterici, come juta, stucchi, inox, rame, che ruota attorno alla realtà dell’esperienza individuale, a un perno esistenziale che l’artista sente e non elude! È questo il punto e Caramelli lo evidenzia mettendo in scena segni e colori di valenze tematiche formali. Per questo il risultato è affascinante. C’è spiccato eclettismo, evidenti connotazioni di forme, di simboli in armoniosi accostamenti di materiali disomogenei. Matteo Caramelli è un artista in evoluzione, di talento, con scelte decorative sempre più convincenti, intense, ricercate. Le opere di Matteo Caramelli sono sapiente coesistenza di tecniche miste e materiali inconsueti, uno sguardo vigile che ama soffermarsi sui particolari, un’innata creatività e tanto talento. Opere riconoscibilissime e inequivocabili, contraddistinte da uno stile assolutamente unico e personale, che unisce il colore (in particolare i caldi gialli, aranci, rossi, in contrasto con tinte morte) ai metalli ed agli stucchi. Un connubio indovinato e capace di proporsi in celebrazioni festose di colori che invita l’occhio dello spettatore ad indagare sulla tela fra astratto e figurativo, alla ricerca di significati sempre originali ed attraenti. Le sue “teste”, i suoi “profili” ed i suoi astratti più puri raggiungono un’unità poetica capace di far sprigionare emozioni e sentimenti latenti, capaci di far emergere una fresca emotività, che sembra derivare da un sogno. I suoi colori scivolano sulle tele di canapa grezza con un fascino ed un’attrattiva magnetica e unica. Sono oggetti d’arredo che arricchiscono l’ambiente.