Signina hotel: fiore all’occhiello del comprensorio sciistico Laax-Flims-Falera.
Nel Cantone dei Grigioni la “Weissearena Group” risulta una protagonista indiscussa, grazie anche al Signina Hotel. La parola a Cristoph Schmidt, responsabile della “Weissearena Group”.
Un po’ di storia…
“La struttura originaria del Signina hotel risale al 1971. Dopo quasi quaranta anni abbiamo pensato di ristrutturare l’intero hotel anche in relazione alla costruzione del nuovissimo complesso denominato “Rock Resort” con diverse palazzine (residence) ognuna con altrettanti mini appartamenti, attiguo allo stesso hotel. Il tutto nasce da una nostra idea: fornire un significativo tocco di modernità a tutto il complesso edilizio. Le nostre strutture ricettivo – alberghiere, tra cui il Signina Hotel, risiedono in un comprensorio unico in tutto il territorio elvetico: Laax , Flims e Falera formano una ski – area straordinaria dove ogni anno, circa novecentomila turisti (per la maggior parte svizzeri e tedeschi 70% e circa il 10% inglesi) scelgono le nostre località sciistiche per trascorrere le loro vacanze sugli sci. Aggiungo che il nostro “dominio sciabile” è compreso tra i 1000 metri di Laax ed i 3000 metri della vetta più alta dove giungono gli impianti ed abbiamo la sicurezza di potere contare su un innevamento – spesso naturale e garantito – dai 2000 metri in su. Va comunque ricordato che anche in estate abbiamo ugualmente presenze turistiche più che discrete (centomila) per un totale quindi (novecentomila più centomila) di un milione di presenze ogni anno; inequivocabilmente questi numeri mettono in evidenza la vocazione del comprensorio turistico grigionese (Canton dei Grigioni) svizzero per questo genere di turismo.”
Le motivazioni che vi hanno spinto a scegliere Concreta per la realizzazione del “Signina Hotel” ?
“Inizialmente, quando abbiamo deciso di ristrutturare per intero il Signina hotel, abbiamo pensato di rivolgerci a maestranze locali; poi una volta capito, sia per l’impegno economico che per la fase progettuale e di realizzazione, che tali maestranze non erano in grado di soddisfarci abbiamo pensato di rivolgerci all’esterno della Confederazione Elvetica. Abbiamo effettuato, perciò, alcuni sondaggi di mercato (aziende specializzate proprio in costruzione e ristrutturazione interna di hotel) ed alla fine la nostra attenzione è caduta su un’azienda tedesca ed una italiana, Concreta. Alla fine abbiamo deciso per Concreta anche in relazione a quello che ci eravamo prefissati di ottenere dalla ristrutturazione del nostro Signina Hotel. L’avventura è iniziata a maggio 2008 allorché, in quel di Postalesio con la realizzazione di una “camera campione” del Signina Hotel con tutto ciò che avevamo concordato all’inizio. Dopo averla visionata con molta attenzione e avere effettuato alcune modifiche abbiamo firmato (giugno 2008) il contratto di fornitura e di assemblaggio (costruzione) di ogni singola camera. Nel frattempo ci siamo adoperati per smantellare interamente tutto quello che risultava “vecchio” nel Signina Hotel lasciando solo ed esclusivamente i muri perimetrali di ogni singola camera (la metratura, infatti, è rimasta identica a come era prima). Da agosto 2008 e alla fine di novembre sono stati effettuati i lavori di ristrutturazione del Signina Hotel ed esattamente sabato 29 abbiamo aperto ufficialmente tutta la struttura; veramente un lavoro effettuato a tempo di record e terminato nel migliore dei modi. Ancora grazie a tutto lo staff di Concreta per l’ottimo lavoro ma soprattutto per la serietà, la capacità e l’onesta dimostrate lungo tutto il periodo lavorativo che ha portato il Signina hotel a una svolta che definirei “epocale”.”
Come risulta essere strutturato il Signina hotel?
“Attualmente il Signina hotel è realizzato su quattro piani. Il primo ed il secondo possiedono una ventina di camere, il terzo circa venti mentre il sottotetto (mansarda) circa una decina per un totale di una settantina di camere, ognuna con il suo servizio igienico personale e indipendente. Abbiamo parlato in apertura del “Rock Resort”; ebbene attraverso questa struttura abbiamo voluto creare un “polo” alberghiero di primissimo ordine e molto ricercato dalla clientela che sceglie il comprensorio turistico di Laax, Flims e Falera per trascorrere le proprie vacanze, siano esse invernali che estive. Assieme, da una parte la rinnovata struttura alberghiera (il Signina hotel) e dall’altra il nuovo e moderno “residence – resort”, formano un’invidiabile area ricettiva che può contare su una settantina di camere in hotel (sessantasette per la precisione) e su oltre un centinaio, 117, appartamenti.”
Sia il “Signina Hotel” che il “Rock Resort” appartengono alla “Weissearena” di Laax; ci può raccontare qualcosa riguardo a questo importante e blasonato gruppo?
“La “Weissearena” risulta essere un gruppo ben assortito e consolidato di Laax – Flims composto da cinque società tra loro ben distinte sia da un punto di vista operativo che finanziario. Mi spiego meglio. La prima è quella che fa capo a tutti gli impianti di risalita (funoscioviari), ovvero la “Weissearena – Berghbannen”, gli impianti per l’innevamento artificiale e del “dominio sciabile” (le piste da sci); la seconda denominata “Weisse – Gastro” risulta essere composta dalla catena di ristoranti e bar, per un totale di cinque di cui tre situati tra Laax e Flims e due collocati in vetta agli impianti, oltre agli appartamenti del “Rock Resort” e al Signina Hotel; poi abbiamo la terza denomina “Weissearena – Leisure” composta da una catena di show room adibiti a vendita e noleggio di attrezzatura per lo sci alpino, lo sci di fondo e lo snowboard; la quarta, ovvero la “Weissearena – Mountain Adventure” formata dal corpo istruttori – maestri di sci e di snow board ed infine la “Weissearena – Mountain Vision” (la quinta società) che ha nel suo interno tutto il reparto amministrativo, quello finanziario, il marketing, le public relation ed il call center per le prenotazioni e le informazioni. A capo di tutto ciò Reto Gurtner il quale “supervisiona” tutte e cinque le società facendole funzionare nel modo migliore e soprattutto gestendo un “patrimonio” immenso di risorse umane ed economiche”.