Tariffe alberghiere: riduzioni o rincari?

Tariffe alberghiere: riduzioni o rincari?

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Qual è stato l’andamento delle tariffe alberghiere nel 2014?

La crisi di questi anni ha influito su molti settori, causando perdite e malcontenti e costringendo anche numerose aziende a chiudere. Ma ha influito anche sulle tariffe alberghiere? Per quanto concerne il settore turistico, albergatori e ristoratori hanno evidenziato un ribasso nelle presenze di turisti, di sicuro non facilitati, oltre che dalla crisi, anche dalle stagioni (una estiva molto piovosa e, ora, quella invernale caratterizzata dall’assenza di neve). Ma come e quanto hanno influito questi aspetti sulle tariffe alberghiere nel 2014? Si sono registrati dei cali oppure sono andate aumentando? ProntoHotel, portale di prenotazioni alberghiere via web, ha dato una risposta a questo quesito tramite il proprio osservatorio, comparando le medie delle tariffe alberghiere di 25 città con quelle dell’anno precedente; i risultati ottenuti hanno evidenziato un rialzo nei prezzi in quasi tutte le più importanti destinazioni. Solo 4 città si sono differenziate dalle altre: in due, infatti, le tariffe alberghiere sono scese (Sydney e Tokio), mentre in altre due sono rimaste pressoché stabili (Mosca e Bangkok). Per quanto riguarda gli aumenti alle tariffe alberghiere, quelli più contenuti sono stati registrati a Firenze, Venezia, Barcellona e Buenos Aires, mentre quelli più elevati sono stati registrati a Pechino, Londra, Madrid, Seul e Dubai. New York sembra essere la città con gli alberghi più cari al mondo, seguita a ruota da Londra, Venezia, Dubai e Parigi. Nella top ten delle tariffe alberghiere più care si registra anche Firenze, al decimo posto, mentre Roma è al dodicesimo posto. Nella sua ricerca l’osservatorio di ProntoHotel ha anche evidenziato le località e le città meno care al mondo, ossia Budapest, Bangkok e Nuova Delhi.

Ma quali saranno i trend per il 2015? Dall’analisi del rapporto annuale “European Hotelier Pulse-check” di Chioce Hotels Europe, gli albergatori parrebbero avere più fiducia rispetto agli anni passati. Il 55% degli albergatori intervistati crede in una ripresa duratura e il 68% ritiene che le tariffe alberghiere continueranno ad avere un buon andamento. Sono sempre di più, inoltre, gli albergatori che investiranno in operazioni di marketing e che presteranno sempre più attenzione alle recensioni dei propri ospiti. Il 79% degli intervistati, infine, sta pianificando delle ristrutturazioni. E voi? Perché nel frattempo non prendete qualche spunto dal nostro sito? www.concretasrl.com

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