Come realizzare un’area wellness con i fiocchi

Come realizzare un’area wellness con i fiocchi

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Ecco qualche idea per un area wellness di successo

Fino a pochi anni fa solo alcuni alberghi di lusso avevano un’area wellness degno di questo nome. C’erano stati gli alberghi termali di nobile tradizione, da Salsomaggiore a Ischia, da Montecatini ad Abano Terme, c’erano le cliniche della salute (Uscio, Merano) e gli alberghi che avevano vissuto sulle terme pubbliche (e sulle convenzioni con i mutuati inps) fino all’inizio degli anni novanta, quando l’esplosione del debito pubblico italiano ridusse drasticamente il fenomeno. In Francia la talassoterapia in un’area wellness di un albergo era assai diffusa, da noi no. Per recuperare questa tradizione ci siamo rifatti a un termine inglese, wellness, che ha affiancato il termine fitness, che indica in particolare la palestra, e infine lo ha pressoché assorbito. Oggi chi non ha un’area wellness, piccola o grande che sia, rischia di perdere clienti che pretendono almeno la sauna, il bagno turco e una whirlpool (una vasca idromassaggio grande) in albergo. Ciò vale per gli alberghi di categoria tre stelle come per quelli di fascia superiore. L’area wellness diventa quindi una necessità, assai costosa, che si trasforma in business se lo si inserisce in un progetto di nuova identità per l’albergo. Il business dell’area wellness è legato, per esempio, ai massaggi e ai trattamenti estetici, cui gli italiani paiono assai più sensibili degli stranieri, e a un superiore tasso di fidelizzazione della clientela che è disposta a pagare qualcosa di più e che tende a frequentare più spesso l’albergo, soprattutto nei weekend. Per moltissimi alberghi arrivati alla maturità diventare degli enjoy yourself hotels con area wellness è un modo per rinnovarsi in profondità e garantirsi un futuro.

Nella progettazione delle piscine coperte in un’area wellness due sono le parti impiantistiche più delicate: la deumidificazione e il trattamento dell’acqua. La temperatura dell’acqua di una piscina è 28°C circa, facilitando la formazione di vapore acqueo che deve essere gestito al meglio per evitare che la condensa possa danneggiare le murature e le strutture dell’area wellness annesse alla piscina. La tecnica di gestione dell’acqua di un’area wellness mira a garantire la qualità ottica (acqua cristallina) e chimica (acqua batteriologicamente pura). Tutto questo è possibile installando impianti di filtraggio di grande superficie filtrante e centraline di dosaggio di alta qualità. L’invaso destinato a ospitare la piscina del area wellness deve garantire la tenuta idrica ed evitare la formazione di ponti termici: l’ambiente piscina deve essere assolutamente isolato e coibentato. Coniugando deumidificazione e trattamento dell’acqua si riescono ad avere risparmi sia nella gestione economica (30%) che nel recupero di energia (fino al 90%). Le minipiscine sono dotate di sistema di massaggio e quelle di superficie maggiore anche di massaggi geyser, cascate e massaggi cervicali. Il principio d’effetto dell’idromassaggio è la compressione e decompressione dei tessuti, attivati dalle bolle d’aria e dal flusso d’acqua. Gli ambienti delle piscine e delle vasche idromassaggio, così come anche i locali delle terme romane, possono essere impreziositi e ricoperti con mosaici, marmi e ceramiche, cristalli Swarovski. All’interno delle vasche possono essere installati faretti alogeni subacquei a bassa tensione posti in apposite nicchie anticorrosive per garantire un’ottima visione notturna. In alternativa si può inserire un’illuminazione a fibre ottiche che cambiano colore.

La sauna di un’area wellness è un bagno d’aria calda e secca che si prende in ambiente chiuso. La gamma di saune va dalla classica finlandese alla biosauna, dalla sauna vecia alla trisauna. La cabina è un unicato e viene costruita su misura. La sauna è rivestita con tavole sagomate dagli spigoli smussati. Si utilizzano legni naturali e pregiati come il pino, l’abete spazzolato o invecchiato, la betulla grezza, di lunga stagionatura ed essiccati professionalmente. La costruzione della parete isola perfettamente e funge da accumulatore termico in modo che la stufa della sauna rimanga accesa brevemente, e mantenga elevata e costante la temperatura riducendo il livello di umidità. La stufa è costruita con un doppio mantello interno in acciaio inox che limita la dispersione laterale del calore. Il rivestimento esterno è in lamiera anticorrosiva. La stufa dispone di un grande cestello per le pietre in modo da poter ottenere una ventilazione ottimale. Il riscaldamento della sauna avviene con un entità variabile di serpentine studiate appositamente per garantire un calore costante senza vampate. Gli elementi della parete e del soffitto sono perfettamente imbottiti di lana minerale ignifuga e resistente alla decomposizione. Una lamina di alluminio funge da barriera al vapore. Le panche larghe circa 55cm sono costruite con listoni di legno morbido. Le doghe dei lettini sono piallate e levigate su tutti i lati, fissate ed incollate alle parti non visibili. All’interno della sauna vi sono lettini mobili di facile manutenzione, schienali e spazi interpancali rivestiti, pavimento grigliato, poggiatesta, schienali, illuminazione, riparo antiscottature di solida costruzione attorno alla stufa.

Le stufe per biosauna di un’area wellness consentono di fare un bagno a vapore biologico, indicato per trattamenti profilattici con effetti terapeutici. Inalando i vapori delle erbe essiccate nelle vie respiratorie ai polmoni si apportano al corpo sostanze salutari ed esternamente i benefici vengono assunti attraverso i pori della pelle. Sono stati anche studiati e introdotti dei binomi terapici quali la cromoterapia e la terapia con oli essenziali. Gli elementi delle cabine dei bagni vapore sono in struttura autoportante, con pannelli di polistirolo estruso rinforzati su ambo i lati con fibra di vetro. Questo materiale ha un alto grado di coibentazione. La superficie delle pareti, panche e soffitto viene trattata internamente con uno speciale strato assolutamente impermeabile. Le panche sono incorporate nelle pareti verticali. La cabina autoportante può essere montata e smontata facilmente ed essere modificata in forma e dimensione. Le cabine bagno vapore possono avere in dotazione aromaterapia, cromoterapia, talassoterapia, musicoterapica ed altro ancora. La tecnica per bagno vapore con climatizzazione prevede apposita stazione di dosaggio per l’immissione delle essenze aromatiche nel circuito vapore, completa di pompa, quadro comandi e regolazione, accessori per il dosaggio. Il controllo elettronico a microprocessore garantisce la completa gestione di tutti i parametri di funzionamento e delle eventuali anomalie, ottimizzando i consumi energetici. Vengono progettate ed elaborate al computer, ottenendo il calcolo perfetto delle pareti e dei raggi di curvatura, la forma e le dimensioni che si vogliono dare alla doccia. Le strutture di pareti e soffitto sono realizzate in elementi autoportanti, con pannelli di polistirolo estruso rinforzati su ambo i lati con fibra di vetro, al fine di ottenere la perfetta impermeabilità.

Le docce emozionali in un’area wellness offrono varie possibilità: massaggio scozzese, massaggio cervicale idropulsar, linfodrenaggio verticale, idrostylo, pioggia tropicale con essenza, shock epidermico, doccia a cascata.

La vasca multi-beauty-system è un impianto terapico per trattamenti Softpack. Gli impacchi sono applicati a tutto il corpo. In un’area wellness si presta parimenti a trattamenti fisioterapici e all’uso cosmetico. Il corpo vasca è realizzato in acrilico sanitario e si sposta in altezza elettronicamente, senza l’intervento di compressore ad aria. Il lettino rimane sempre alla stessa altezza in fase di salita della vasca durante la quale il corpo è immerso nell’acqua calda. Un particolare telo a due lembi avvolge il corpo. Si possono eseguire massaggi corporei prodotti da onde sonore, le cui oscillazioni sono trasmesse attraverso l’acqua, con speciali moduli allacciabili all’impianto di lettura CD.

L’impianto per le scaglie di ghiaccio in un’area wellness consiste in un produttore di ghiaccio adatto per la rinfrescata dopo la sauna. Viene posizionato in apposito vano tecnico posto ad un’altezza tale da permettere la caduta delle scaglie di ghiaccio per gravità. Attraverso un apposito condotto creato su misura ed incassato nella muratura, il ghiaccio viene raccolto in apposita vasca dotata di piletta di scarico. La vasca può essere realizzata su misura con struttura interna e rivestimento in acciaio inox 316, con apposito vano di ispezione.

Nella cabina della grotta di sale in un’area wellness viene nebulizzata acqua salina, con una grandezza da 1-12 μm. Questo vapore finissimo riesce a penetrare sia nei polmoni che nella pelle. Con questo clima speciale i bronchi si liberano entro 20 minuti dal catarro. La nebulizzazione salina offre benefici immediati per diversi deficit quali raffreddore, influenza, stanchezza, mal di testa.

Un albergo deve saper creare atmosfera, emozione, sensazioni sotto pelle coerenti con la sua personalità e in sintonia con la personalità di coloro che lo frequentano e un’area wellness non deve essere da meno. Un buon architetto d’interni dà sempre una grande importanza, anche in un’area wellness, al primo impatto e all’illuminazione che vi contribuisce non poco, alle emozioni che egli va a suscitare in coloro che entrano in albergo agendo sulle variazioni di luce tra giorno e notte. La sera tutto è legato ai giochi di luce che devono essere studiati con grande attenzione per riuscire a ottenere atmosfere calde e avvolgenti. Perfino gli elementi di rigidità come i controsoffitti in cui passano cavi e impianti possono essere utilizzati, creando un soffitto movimentato, per disegnare una luce in movimento in un’area wellness. Gli albergatori si convincono sempre più che l’illuminazione è un arte, una scienza rigorosa e precisa: il ritmico alternarsi di luci e di zone d’ombra che valorizza l’architettura, gli arredi e la decorazione, e al contempo crea un’atmosfera accogliente e confortevole che in un’area wellness è fondamentale.