Le gelaterie sfidano la crisi

Le gelaterie sfidano la crisi

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Si chiude con un + il 2013 per le gelaterie

Se è vero che la crisi di questi ultimi anni ha colpito tutti i settori, sembra essercene uno che meno ne ha risentito: quello del gelato e delle gelaterie. Da un’indagine della Coldiretti, infatti, ben 4 italiani su 10 (circa 23.000.000) continuano a comprare e mangiare gelato regolarmente. Non solo! Tra il 2009 e il 2013 le imprese artigiane produttrici di gelato hanno registrato un +5,6% di fatturato. Sempre in termini di numero sono circa 39.000 le gelaterie artigianali con oltre 90.000 addetti e in aumento sono anche le cosiddette agri-gelaterie di Campagna Amica, che producono gelato con il latte prodotto dalle proprie mucche.

Qual è il segreto che fa andare avanti le gelaterie?

Il gelato artigianale è un prodotto completo ed equilibrato, ricco di proteine, grassi e zuccheri nelle giuste proporzioni; il gelato alla frutta fornisce solo 120 calorie e contiene anche molte vitamine.

Svariati (più di 600) sono i gusti che le gelaterie offrono al cliente: dal classico cioccolato, seguito da nocciola, limone, fragola, crema, stracciatella e pistacchio, a quelli più raffinati, per palati esigenti, quali i gusti al bergamotto, all’aceto balsamico, ai pistacchi di Bronte. E se si è in cerca di stravaganza? Ecco, allora, che le gelaterie offrono gusti come polenta, carciofo e zucca. Anche piante officinali e fiori entrano nei gusti presenti nelle gelaterie: dalla violetta alla rosa, dal tarassaco al sambuco, dal papavero al gelsomino, al rosmarino. Ma la fantasia dei maestri gelatieri non si esaurisce qua. Sempre più spesso, ora, nelle gelaterie troviamo il gelato ai gusti di formaggio, come al caprino, alla ricotta, allo stracchino o al parmigiano reggiano o al grana padano. E per chi è valtellinese come noi in alcune gelaterie della provincia di Sondrio potrà gustare il gelato al Bitto o il sorbetto al Braulio, il liquore più famoso della nostra valle.